Addio a Roberto Denti

roberto dentiSi è spento nella notte. Verrebbe da dire con la sua abituale discrezione. La stessa di mille incontri, dialoghi, confidenze, discussioni. Roberto Denti è stato l’anima della letteratura per ragazzi di questo Paese. Fondatore nel dopoguerra della prima libreria dedicata a questa narrativa, saggista e scrittore delicato ma puntuto. Conferenziere ammaliante, cultore di uno sguardo bambino sul mondo ma colmo della maturità dei suoi anni, e assieme fresco e cordiale, senza perdere la tenerezza e la competenza nei giudizi. Lo scorso anno a Cuneo aveva presentato il mio libro Nel Paese delle Fiabe con parole gentili e appassionate che ancora mi risuonano nella mente assieme a quel tono di voce fermo e pastoso.
Per ricordarlo voglio riproporre questa intervista che mi concesse a Bologna un paio d’anni n occasione del suo ultimo libro ‘Fra noi due il silenzio’. In quella circostanza Denti aveva parlato a cuore aperto di temi forti nella letteratura per ragazzi tra presente e futuro, della necessità di far passare concetti e nozioni attraverso la narrazione, dell’importanza e insostituibilità delle storie. Col suo tono referenziale, senza esaltare nulla, ma con la lucidità e il rigore di chi ama il proprio lavoro. Val la pena di riascoltarlo.

4 pensieri su “Addio a Roberto Denti

  1. Io devo confessare che non conoscevo Roberto Denti, per me questo costituisce il primo incontro e quanto ho ascoltato mi ha incuriosito. Pienamente d’accordo col fatto che i ragazzi conoscono attraverso la narrazione. E’ l’approccio forse più ancestrale che l’uomo abbia alla conoscenza.
    Leggerò “Fra noi due il silenzio”.

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