La biblioteca di Weimar: un gioiello rococò.

L’interno è una meraviglia: una bomboniera architettonica con la delicatezza sobria e avvolgente dell’ovale. E poi oro e stucchi, un rococò che si tiene sovranamente al di sotto del kitsch con studiata maestria. E quindi, i protagonisti: i libri di questa lussureggiante biblioteca della contessina Anna Amalia a Weimar, centro d’irradiazione culturale una città che il…

Se in Germania un rapper curdo crea neologismi…

di Elisa Cutulle’ La lingua, essendo viva e dinamica, cambia e si arricchisce. Invenzioni, nuove tecnologie  o scoperte, rendono necessaria la creazione di nuovi termini per poter definire nuovi concetti.  Ma non solo: anche l’immigrazione e il confluire di diverse culture ha il suo impatto sull’evoluzione terminologica.  I tempi sono molto più veloci quando si…

Ho cominciato dalle cose

di Elvio Calderoni Nel 1985, in maggio, uscì il primo numero della “prima rivista italiana tutta di cinema”. I tempi erano cupi, ma cupi davvero: si guardava all’home video come alla tomba delle sale cinematografiche, gli incassi calavano di anno in anno, così come la qualità e l’interesse degli spettatori per il dibattito critico. Una…

A Weimar di fronte al monumento a Goethe e Schiller

La piazza è come un punto di sutura. Disposto con maestria, col piglio di chi non vuole e non può rinunciare al passato ma preferisce circondarlo di discrezione, in nome di una distaccata ma inevitabile storicizzazione. Siamo a Weimar, in piazza del teatro, Theaterplatz, e precisamente di fronte al teatro, costruzione di un neoclassicismo pigro,…