Jorge Milia: quella volta che io, Bergoglio e Borges…

bergoglio e miliaLui si chiama Jorge Milia, argentino, di professione fa il giornalista, scrive e commenta il suo tempo, ma  da qualche mese a questa parte è entrato nella ristretta cerchia di coloro che possono vantare, condividere e raccontare qualcosa della loro vita che riguarda però l’attuale pontefice, conosciuto quando era ancora soltanto padre Bergoglio.

E il suo racconto è uno di quelli che toccano non tanto perché la storia sia commovente o edificante, ma perché porta a conoscenza un retroscena in cui ci sono di mezzo addirittura due grandi personaggi che si dimostrano umanissimi e sorprendenti. Uno è appunto l’attuale Papa Francesco, il secondo  è un altro Jorge, cioè Jorge Luis Borges, uno dei più grandi narratori di tutti i tempi ma che nel ricordo di Milia lascia trasparire una grande e autentica umiltà, unita a un senso profondo di dedizione verso le storie e i racconti di ciascuno, verso la realtà della vita di tutti, da voler ascoltare senza alcuna pretesa di superiorità intellettuale, ma semplicemente incoraggiando, accompagnando, condividendo, per l’appunto…

Quando infatti Borges fu avvicinato da Padre Bergoglio affinché correggesse ed editasse i testi dei suoi allievi non accadde solo questo già di per sé meraviglioso incontro,  ma ci fu uno scambio particolarissimo di consigli tra il famoso autore e un intraprendente allievo. In questa intervista della mia collega di Tv2000 Clara Iatosti, Jorge Milia ci racconta come andò…

Un pensiero su “Jorge Milia: quella volta che io, Bergoglio e Borges…

  1. che semplicità, che libertà… davvero commovente. Ho sempre amato Borges, ma non sapevo veramente perchè, fino ad oggi, perchè in questo ricordo di Jorge Milia (il terzo Jorge dell’incontro, non minore degli altri a questo punto!) c’ho ritrovato tutto quello che mi ha da subito toccato di questo grande spirito poetico.

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