Germania: la lobby delle patate

Patatedi Elisa Cutulle’

Nata e cresciuta in Germania, non ho avuto difficoltà ad innamorarmi del tubero nazionale.  L’amore smisurato del popolo germanico per le patate va di pari passo con l’ampio utilizzo che se ne fa: dall’antipasto al dolce si trovano quasi sempre in tantissime varianti. Anche se i tedeschi non possono più vantare il primo posto per quanto riguarda i consumi (il primato, infatti spetta a Lettonia, Polonia e Grecia che consumano in media 100 kg di patate l’anno), i 57 kg a persona non sono proprio noccioline. La patata (Kartoffel) ha persino diversi nomi regionali, i cui più famosi e diffusi sono Erdapfel (mela di terra, simile al francese) e Grundbirne (pera base).  La storia racconta che le prime patate arrivarono in Franconia durante il regno di Ferdinando III  anche se la prima e vera piantagione di patate “professionale” risale solo al 1716.  Nel frattempo sarebbe impensabile immaginare una tavola imbandita in Germania in cui manchino patatine fritte, patate fritte con pancetta (Bratkartoffeln),  frittelle di patata (Roesties)  o insalata di patate (Kartoffelsalat), anche se i costi sono lievitati. Questo non è un caso però: recentemente è stato scoperta una vera e propria lobby delle patate. È stato accertato che ben 5 aziende hanno concordato di fissare i prezzi superiori alla media in modo da trarre maggiore profitto a discapito del consumatore e anche dei contadini, un “cartello” simile a quanto accade nell’ambito delle nuove tecnologie, insomma. Queste aziende, però, hanno avuto il divieto di ripiantare una specifica specie di patate, dal nome Linda, ormai patentata e hanno invece potuto utilizzarne una nuova, la Belana. E intanto, noi paghiamo.

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5 pensieri su “Germania: la lobby delle patate

  1. Pingback: Germania: la lobby delle patate | vocisullaluna

  2. Un po’ mi sorprende che un paese mediterraneo come la Grecia abbia un così elevato consumo , presumo sia in parte dovuto al periodo di crisi…A Monaco, recentemente, ho notato che anche nei locali più esclusivi il prezioso tubero non manca mai, perfino nella versione più semplice, cioè bollito.

  3. avete mai provato gnocchi di patate ripieni di un cucchiaino di marmellata di albicocche e poi fatti rosolare sul pane grattugiato e un filo di burro? divini…. specialità di mia mamma, ma si trovano un diverse osterie sul Carso Triestino.

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